Segni: standard bianco-rossi (non molto numerosi e non sempre ben visibili, ma il sentiero è evidente). Utili i cartelli ai bivi con le direzioni e i tempi di percorrenza.
N.B: Il punto più elevato raggiunto durante l’escursione è la cima del Monte Tuscolo (670 m).
Dalla rotatoria di Grottaferrata (zona Squarciarelli) si prende la strada in salita (via XXIV Maggio) che porta ad un incrocio con un semaforo. Lì si gira a destra e dopo meno di 1 km si svolta a sinistra ad un’indicazione per il Monte Tuscolo. Si sale lungo la strada asfaltata per circa 3 km fino ad un’area attrezzata per picnic, dove si parcheggia (575 m).
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Rovine del Santuario Massimo, sotto il M.Tuscolo | Si entra nell’area picnic proseguendo fino in fondo dove si continua su un sentiero che esce subito allo scoperto raggiungendo i resti del Santuario Massimo coperti in alcuni punti da tettoie trasparenti. Oltrepassati i resti, immediatamente sulla sinistra si vede il parcheggio, raggiungendo il quale si può proseguire a destra per un breve tratto sulla strada che porta all’antico teatro romano, purtroppo ancora transennato (627 m). Lo si aggira sulla destra addentrandosi in un sentiero in salita tra la vegetazione, si devia subito a sinistra e, tra voragini nel terreno, piccole caverne e pareti di tufo, da un punto aperto si può ammirare sulla sinistra il panorama su Roma. Proseguendo oltre, si sale verso destra e si esce dal bosco immediatamente sotto la grande croce che segna la cima del Tuscolo. Si può scendere in direzione opposta da quella da cui si è venuti, completando un piccolo anello lungo un sentiero abbastanza evidente che passa accanto a dei grossi massi di pietra con dei gradini scolpiti.
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Cavità scavate nel tufo alle pendici del M.Tuscolo | Tornati al teatro, dietro a questo si trovano dei cartelli che segnalano alcuni percorsi. Noi seguiremo il n°509 verso l’eremo di Camaldoli – Frascati. Il sentiero si inoltra subito nel bosco raggiungendo in breve un bivio in cui si svolta a sinistra seguendo le stesse indicazioni e si inizia a costeggiare un lungo muro di cinta sulla nostra destra. Percorso un tratto quasi in piano, nel momento in cui si finisce di costeggiare il muro si deve prendere una deviazione (578 m) che scende sulla destra (andando invece dritti si torna in breve all’area picnic, senza bisogno di risalire al teatro, variante conveniente al ritorno). In discesa il sentiero devia subito sulla destra, poi a sinistra e in pochi minuti esce dal bosco all’inizio del viale alberato che porta all’eremo di Camaldoli (534 m).
Proseguendo, si passa il cancello e ci si ritrova sulla strada asfaltata. La si attraversa e dopo pochi metri si prende una strada asfaltata che scende sulla destra (Via Croce del Tuscolo). La si segue incontrando dopo un po’ un centro residenziale dopo il quale si lascia la strada asfaltata proseguendo dritti per un tratto sterrato. | |
Il viale alberato che porta all'eremo di Camaldoli | A questo punto la visuale si scopre verso destra sull’abitato di Monteporzio Catone e poco più in basso sul famoso Osservatorio Astronomico che ospita una mostra permanente di telescopi antichi e altri strumenti ottocenteschi. Arrivati in breve ad un ulteriore bivio con segnaletica (452 m), continuando sulla strada in discesa si raggiunge l’Osservatorio in un quarto d’ora e Monteporzio in poco più di mezz’ora. Proseguendo invece per un sentiero a sinistra, ci si incammina lungo il muro di cinta di Villa Falconieri (XVI secolo), raggiungendo il suo ingresso in circa 15 minuti (403 m). Da lì, volendo arrivare a Frascati, sono sufficienti altri 15 minuti.
Per il rientro si impiega poco più di mezz’ora fino all’eremo di Camaldoli; da lì per il percorso dell’andata si risale in breve al sentiero che scendeva dal teatro e lo si imbocca, come già detto, verso destra per raggiungere rapidamente l’area picnic senza risalire al teatro.
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