Partenza: | Campo Imperatore (Osservatorio)(2135 m) | ||
Mèta: | Pizzo Cefalone(2533 m) | ||
Catena Montuosa: | Gran-Sasso | ||
Dislivello: | 654 m | ||
Tempi: | 2h40' per l'andata e 2h20' per il ritorno. | ||
Durata: | 5h0' | Difficoltà: | Media |
Segni: standard (bianchi e rossi) per la prima parte, dopodiché a cerchi concentrici gialli e rossi
L’itinerario per il Pizzo Cefalone può essere diversificato all’andata e al ritorno. All’andata si può scegliere di allungare leggermente il percorso passando per il rifugio Duca degli Abruzzi (dall’Osservatorio, è visibile lì in alto davanti a voi, con l’evidente sentiero per raggiungerlo), la salita è un po’ ripida: accelerando troppo il passo rischiate di trovarvi senza fiato dopo pochi minuti ! Già dal rifugio (2388 s.l.m.) si può ammirare un panorama eccezionale verso il Corno Grande sulla vostra destra, il Pizzo d’Intermesoli al centro e il Monte Corvo sulla sinistra. Il nostro sentiero prosegue sulla sinistra del rifugio (a destra si va verso il Corno Grande). Si prosegue praticamente alla stessa altitudine per degli agevoli saliscendi fino al Monte Portella (2385 s.l.m.) per poi scendere gradualmente di un centinaio di metri.
Arrivati ad un bivio ben segnalato, occorre seguire il sentiero 1A (indicato con cerchi concentrici gialli e rossi) che inizia a salire prima in modo lieve, poi nell’ultimo tratto in maniera più decisa. Nel tratto finale occorre fare un po’ d’attenzione nel passaggio sulle rocce (ci può essere un po’ di ghiaia che le rende scivolose).
Il panorama dal Pizzo Cefalone è a 360 gradi. Davanti a voi c’è, vicinissimo, il Pizzo d’Intermesoli che sovrasta la Sella dei Grilli, poi sulla sinistra il Monte Corvo e a destra il massiccio del Corno Grande. Nelle giornate di sole è visibile, immediatamente a sinistra del Monte Corvo, il Lago di Campotosto che riflette i raggi del sole. In discesa si percorre l’itinerario dell’andata fino al bivio in cui cominciava il sentiero 1A, e a quel punto si svolta a destra, evitando di passare di nuovo per il rifugio Duca degli Abruzzi, e affrontando quindi la discesa in modo più graduale, senza saliscendi. |