Partenza: | Cori o Norma (LT) | ||
Mèta: | Monte Lupone(1378 m) | ||
Catena Montuosa: | Lepini | ||
Durata: | 8h0' | Difficoltà: | Media |
Per giungere a Monte Lupone dal versante occidentale è possibile utilizzare due percorsi alternativi.
Nel caso in cui si sia scelta la prima via, si presegue su una strata asfaltata ma dissestata che in breve porta ad un cancello di legno e alla Selva di Cori, qui si parcheggia (500m). Lasciata l'auto ci s'incammina lungo la strada che continua oltre il cancello e si addentra nel bosco, percorso un breve tratto subito dopo aver svoltato a sinistra s'incotra una sbarra di metallo, superata la strada piega a destra incominciando a salire nettamente. Passata una piccola cava il percorso gira a sinistra e in poco tempo raggiunge un pianoro erboso dove spesso si trovano gli animali al pascolo (662m). Di qui la carrareccia prosegue verso destra piega a sinistra e salendo per un po' giunge alla Costa Lucini (713m). In questo punto si arriva anche seguendo l'altra via. Dal bivio che precede l'ingresso alla selva di Cori, si prosegue lungo la panoramica per Norma. Prestate attenzione alla vostra sinistra (provenendo da Cori) ad una strada asfaltata e piuttosto stretta che si addentra nella montagna in direzione opposta al vostro senso di marcia, vi è l'indicazione per un casale a 1,7km sul quale è ben evidente il classico segno rosso-bianco-rosso usato dal CAI per la segnalazione dei sentieri.
Si segue questa stradina fino ad un tornante a destra, nel cuore di un vallone, dove si vedono i segni CAI a testimoniare l'inizio del nostro sentiero(poco più avanti c'è posto per il parcheggio). Il sentiero costeggia il vallone, se c'è il sole conviene senz'altro incamminarsi dentro questo. Appena entrati nel bosco fate attenzione in quanto il sentiero gira a destra con poca evidenza. L'ambiente è sicuramente degno di nota e la selva si manifesta in tutto il suo splendore, anche per questo, fate attenzione al sentiero che di li a poco si immetterà in un altro. A questo punto, si può scegliere di girare a destra seguendo i segni che ci porteranno in breve ad un punto scoperto del crinale dal quale si può apprezzare l'abitato di Norma, per poi ritornare lievemente in salita verso il bosco ed emergere sulla strada, (Costa Lucini 713m) oppure girare a sinistra per raggiungere la strada che, verso destra e in salita, ci porta allo stesso punto. Da qui in poi il percorso è il medesimo. Si continua a seguire la sterrata fino alla fine di questa (pochi metri dopo il tornante), la si abbandona sulla destra sequendo le indicazioni (rosse) che ci guidano per un sentiero parallelo alla strada continuandone la corsa. Il sentiero si lascia percorrere abbastanza agevolmente e si tiene a mezza costa della montagna finchè non raggiunge un pianoro erboso ove è possibile trovare animali al pascolo. Appena si esce dal bosco si può notare alla nostra sinistra il monte Noce che presenterà la difficoltà maggiore di tutto l'itinerario. A questo punto i segni rossi s'incrociano con quelli bianco-rossi o rossi-giallo, si seguono quest'ultimi che costeggiano i prati di S.Jaco (850m) e in breve ci portano alla base del monte Noce.
Il sentiero. come lo abbiamo seguito fino ad ora, termina, il dislivello diventa pronunciato e sebbene i segni continuano tenendosi alla destra del monte per poi salire direttamente, il nostro consiglio è quello di salire dolcemente diluendo il dislivello e allungando il percorso piegando una volta a destra ed una sinistra senza mai discostarci troppo dalla direttrice che dal prato porta alla vetta. In caso di problemi di orientamento seguite i segni. Giunti in vetta (1212m) si ritrova il sentiero, i segni e finalmente si può vedere la mèta ergersi di fronte a noi, il percorso si addentra nella faggeta scoprendosi a tratti sul crinale che collega monte Noce al Lupone (1378m). Nei tratti scoperti si possono controllare ad occhio i progressi fatti nell'avvicinamento alla vetta che raggiungeremo a breve. Dalla cima il colpo d'occhio è eccezionale, il panorama spazia a 360 gradi sulla pianura pontina il gruppo del Semprevisa e gli appennini centrali, purtroppo però non abbiamo foto che possano documentarlo, la giornata era calda e la visibilità pessima. Per il rientro il percorso è lo stesso fatto all'andata. Il sentiero rientra nel bosco a margine del crinale quando questo da scoperto viene coperto dalla faggeta. Il percorso descritto è abbastanza lungo e considerate le pause per foto e per riprendere fiato in caso di condizioni fisice nella media, può richiedere molto tempo, è perciò sconsigliabile iniziare dal cancello al limitare della selva, essendo la strada che porta alla Costa Lucini lunga e a tratti faticosa. |