Segni: standard (bianchi e rossi), anche se in questo caso sono sovrabbondanti, vista la facilita’ del percorso.
Itinerario tra l’archeologico, il turistico e il faunistico, che si snoda lungo l’antica Via Sacra fino ad arrivare a Monte Cavo, la cima piu’ alta dei Colli Albani.
Stupendo, poco sotto la vetta, il punto panoramico da cui e’ possibile vedere contemporaneamente entrambi i laghi vulcanici di Albano e di Nemi.
E’ possibile percorrere il sentiero già dalla Via dei Laghi, dalla quale però l’inizio del sentiero non è facilmente visibile (ci sono almeno due o tre punti di accesso, nascosti nella vegetazione sul ciglio della strada).
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La "Via Sacra" di Monte Cavo | Per questo motivo è preferibile, almeno all’andata, percorrere in auto la strada carrozzabile per Monte Cavo, fino all’incrocio con la Via Sacra. In questo caso, lungo la Via dei Laghi (in direzione di Ciampino) si svolta a destra ad un incrocio, in corrispondenza del ristorante “La Foresta” (svoltando a sinistra, invece, si raggiunge Ariccia). Dopo la svolta, quasi immediatamente si incontra, sulla destra, un piccolo slargo dove inizia la strada carrozzabile per Monte Cavo (pedaggio: 0.52 Euro a persona).
Dopo circa 1.5 km, si incontra la Via Sacra, con i caratteristici lastroni di basalto, che attraversa la carrozzabile. Lasciata l’auto, si prosegue a piedi lungo l’antica strada romana, quasi interamente intatta e completamente immersa nel verde del bosco. Lungo tutto il tragitto si incontrano delle utilissime tabelle che illustrano le piante caratteristiche del bosco: dal pungitopo all’agrifoglio, dall’acero al faggio… Di rilievo il fatto che le tabelle sono sistemate esattamente in corrispondenza della pianta che illustrano: risulta quindi immediato avere un riscontro visivo e diretto di cio’ che e’ descritto.
A 15 minuti dalla cima, in un punto | |
Il lago di Nemi visto da Monte Cavo | in cui la strada svolta a destra, in corrispondenza di un grosso masso con scolpita la figura di un babbuino (o di un toro ?) si può deviare a sinistra per Rocca di Papa. Proseguendo invece verso la cima, poco dopo, sulla destra c’e’ un piccolo terrazzo panoramico da cui si può godere la vista suggestiva di entrambi i laghi vulcanici di Albano, sulla destra, e di Nemi, sulla sinistra. Il percorso potrebbe fermarsi qui, procedendo oltre s’incontra la carrozzabile che in breve porta al grosso piazzale sulla cima del monte, mentre La Via Sacra termina poco più su in una “galleria” murata in fondo. Sulla vetta danno spettacolo di se, ripetitori e tralicci vari e se vi preoccupate del campo magnetico del vostro cellulare, da buon profano, vi sconsiglierei la permanenza prolungata.
Al ritorno, raggiunta di nuovo l’auto, si può decidere di proseguire ulteriormente in discesa | |
Giglio (Lilium Bulbiferum) | lungo la Via Sacra, che da quel momento alterna tratti in buono stato di conservazione ad altri piu’ dissestati. Il percorso rimane comunque interessante, con nuove tabelle che descrivono la flora del bosco e altri resti, tra cui le due metà (a poca distanza l’una dall’altra) di quella che sembra un’antica macina o una grossa ruota in pietra.
Nell’ultimo tratto, infine, il sentiero diventa sterrato e si divide in piu’ percorsi che giungono tutti sulla Via dei Laghi in punti diversi ma non troppo distanti, nel tratto di circa 1 km che va dall’incrocio del ristorante “La Foresta” in direzione Velletri.
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