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Descrizione Percorso

Partenza: Calcata (VT) (160 m)
Mèta: Valle del Treja - Castello di Foiano(169 m)
Catena Montuosa: Valle del Treja
Dislivello: 255 m
Tempi: 4h1' per l'andata e 2h1' per il ritorno.
Durata: 6h2' Difficoltà: Media

Segni: qualche segno standard bianco-rosso all’inizio del percorso, contrassegnati con il n° 013. Successivamente si trovano solo rare macchie di vernice rossa sui rami o nastri di plastica annodati agli alberi che non sempre indicano il sentiero giusto.

Si incontra qualche difficoltà dovuta alla vegetazione che tende a ricoprire il percorso all’andata. Dopo il primissimo tratto infatti, il sentiero è spesso invaso da rovi e ortiche. Si trova anche qualche tratto abbastanza fangoso. Nessuna difficoltà nel percorso di ritorno.


Da Roma, si prende la Via Cassia uscendo a Mazzano Romano. Da lì, oltrepassato Mazzano Romano, si seguono le indicazioni fino a Calcata, dove conviene parcheggiare lungo la strada provinciale, accanto all’ingresso del paese.

Il borgo di Calcata poco dopo la partenza
Il percorso, con l’indicazione “Via Narcense – Civita Castellana”, inizia scendendo a destra di una grossa tabella del Parco, dalla piccola piazza prima della porta d’ingresso al borgo (160 m). Iniziando la discesa, non si deve svoltare subito a sinistra all’indicazione “Sentiero natura Calcata – S.Maria”, ma si prosegue dritti incontrando, di tanto in tanto, i classici segni bianco-rossi numerati con “013”, e godendo a un certo punto di una splendida vista del borgo di Calcata arroccato sulla roccia. Dopo un tratto su un mattonato di blocchi di tufo, si continua a scendere sul sentiero sterrato arrivando ben presto a costeggiare il fiume Treja sulla nostra sinistra. Giunti all’altezza di due alberi cascati sul fiume (84 m, circa 45 minuti dalla partenza), la vegetazione diventa più fitta, per poi scoprirsi per un breve tratto sulla sinistra. Senza alcun dislivello, si procede per un bel po’ in una continua alternanza di luce e ombra, di tratti soleggiati e altri più ricoperti di vegetazione (nocciolo, sambuco, pruno selvatico, acero campestre…).
La fitta vegetazione lungo il fiume Treja
A circa 3 ore dalla partenza, sempre costeggiando il fiume, si arriva alla confluenza del Treja con il Fosso della Banditaccia, un torrentello che arriva da destra (spesso quasi prosciugato d’estate). Occorre imboccare, pochi metri prima della confluenza, una deviazione non evidentissima sulla destra che porta a costeggiare il Fosso della Banditaccia sulla nostra sinistra, quasi invertendo la direzione di marcia. Abbastanza presto, dopo solo qualche minuto nel bosco fitto, si scavalca il Fosso (92 m) e si sale dall’altra parte per una traccia di sentiero, fino ad incrociare un sentiero (118 m) che va preso verso destra. Lo si segue salendo in modo più deciso, scorgendo ad un certo punto, in un grosso cespuglio sulla sinistra, una vecchia auto gettata dall’alto. Si passa poi accanto a delle pareti di tufo, scavalcando infine la staccionata che delimita la strada sterrata. Imboccata la strada verso sinistra, in un attimo si giunge al Castello di Foiano (169 m), a sinistra della strada. Dell’antico castello rimane in piedi il rudere della torre insieme ad altre rovine.
La torre del castello di Foiano
Subito sotto, si trovano delle grotte scavate che arrivano fin quasi sotto la torre. Il colpo d’occhio principale, dal castello, è sulla folta vegetazione che ricopre l’ampio canyon scavato dal fiume Treja.
Volendo percorrere una via diversa al ritorno, si riprende la strada sterrata nella direzione da cui siamo venuti e la si segue per intero in lieve salita, fino ad una sbarra metallica. Oltre questo punto, la strada diventa asfaltata, arrivando poi ad incrociare la strada provinciale che da Faleria porta a Calcata. Presa la provinciale verso destra, dopo un centinaio di metri la si lascia deviando a destra in direzione di Calcata Nuova, giungendo subito dopo a Calcata Vecchia (circa 2 ore dal castello di Foiano).
Tornando verso Roma, è consigliabile una visita alle caratteristiche cascate di Monte Gelato. Superato Mazzano Romano, dopo un po’ si trovano le indicazioni di svolta a sinistra per le cascate.